venerdì 22 giugno 2012

Fruit Ninja: THAI COCONUT

Il frutto di cui voglio parlare oggi non è qualcosa di sconosciuto, anzi, in estate capita di fare la spesa e mettere nel carrello un cocco, sapendo già che impiegheremo mezz'ora per riuscire ad aprirlo. La tentazione anche qui è forte, soprattutto per il costo (un dollaro e venti cent) e per la relazione cocco-estate.

Non tutti i cocchi sono uguali però! Questo è un cocco thailandese, conosciuto come young thai coconut; e credetemi, la differenza c'è! Io non sono una grande fan del cocco, soprattutto quello fresco, mi ritrovo a masticare per cinque minuti un pezzetto minuscolo tanto da farmi passare la voglia di mangiarlo. In compenso in cucina lo uso sia essiccato che come latte per preparare dolci e piatti orientali (quest'ultimi ho smesso di farli dato che qui sono già pronti e più buoni dei miei!).

Questo cocco invece mi piace! E' fresco, non mi si incastra nei denti e ha un sapore leggermente più dolce. Il primo incontro è stato a chinatown durante i festeggiamenti del capodanno cinese; faceva caldo, c'era un sacco di gente e serviva qualcosa di fresco. Così abbiamo deciso di provare il cocco che i banchetti in giro per le strade vendono già sbucciato per un dollaro o due, dipende dalla grandezza e se ha la buccia bianca o anche quella verde più esterna, con la cannuccia e il cucchiaio (se siete fortunati). L'acqua al suo interno è fresca e dolce, magari non dissetante come la limonata ma deliziosa; la polpa invece è morbida e compatta, non saprei compararla con qualcosa a noi più famigliare, spero che le foto possano essere più esplicative!
Risultato: we like coconut!

Ovvio che al banchetto è già sbucciato e aperto, mentre se comprato al supermercato te lo devi aprire tu... e qui incominciano le risate. Davanti al banco frigo, Stefano voleva comprarlo ma io ero titubante su come aprirlo (non abbiamo la mannaia come ai banchetti) e avevo paura che i coltelli facessero una brutta fine (meglio tenerli buoni dato che in Asia i coltelli scarseggiano). Nonostante tutto ci siamo portati a casa un cocco, sapendo che al massimo avremmo raccolto pezzi in giro per la cucina.
Attrezzatura: coltello più grosso che abbiamo, martello, ciotola, cacciavite, PC.
Strumenti utilizzati: PC, coltello. Non abbiamo usato il computer per aprire il cocco, tranquilli! Ma cercando sul web abbiamo trovato un video su come aprire un cocco giovane...Una passeggiata!
Basta togliere la corteccia esterna (la parte bianca) partendo dall'alto fino ad arrivare a vedere la parte più marroncina del cocco (la buccia che poi diventa marrone scuro come la conosciamo noi). A questo punto infilare la punta del coltello e fare forza. Voilà! il cocco è servito!


Io dopo aver mangiato il coperchio e sorseggiato un po' di acqua inizio a scavare con il cucchiaio la polpa interna. Una volta finito di mangiarlo mi metto a fare un lavoro certosino: tolgo tutta la parte esterna della buccia per poter conservare la parte interna.
Alzi la mano chi non ha mai cercato di aprire un cocco preciso a metà senza rompere la buccia e conservarle come ciotole! Al momento sono arrivata a questo punto (cocco a sinistra) e dovrei arrivare a ottenere questo (cocco di destra).


Non so ancora cosa ne farò, però al momento non danno fastidio a nessuno!

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